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Saline

"Le saline di Strugnano sono le più settentrionali e le più piccole del Mediterraneo, dove il sale di Pirano si produce con il metodo tradizionale da oltre 700 anni."

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Le saline di Strugnano sono le più settentrionali e le più piccole del Mediterraneo, dove il sale di Pirano si produce con il metodo tradizionale da oltre 700 anni.

Gli impianti per la produzione di sale sono diffusi sulle coste dell’intero bacino Mediterraneo, dall’Atlantico al Mar Rosso. Attualmente ci sono circa 150 saline di diverse categorie in 18 paesi mediterranei, 90 tra queste ancora producono il sale, mentre 64 sono inattive o abbandonate e solo tre nell’intero Mediterraneo hanno lo status di zona protetta: in Cipro, Slovenia e Italia.

Le saline di Strugnano furono create sistemando il bassofondo della Baia di Strugnano mediante la costruzione di dighe, canali e bacini. Rappresentano un incomparabile elemento paesaggistico tra il mare e la terra, tra il cielo e il suolo. Il loro ruolo fu inizialmente commerciale, ma con il passare del tempo divenne culturale ed ecologico. Oggi, infatti, le saline sono un baluardo del patrimonio culturale e soprattutto aree di tutela della natura, perché compongono un ambiente di vita straordinario abitato da affascinanti piante e animali che sono riusciti ad adeguarsi alle condizioni estreme delle saline.

Per queste ragioni le saline di Strugnano sono protette come monumento naturalistico e culturale situato all’interno del Parco naturale Strugnano.

Alcuni contenuti legati alla storia e produzione di sale sono basati sui dati forniti alla pagina web del Parco Naturale delle Saline di Sicciole. Per ulteriori informazioni sul tema, consultate la pubblicazione Spoznajmo soline di Iztok Škornik (formato .pdf in sloveno).

fonte: parkstrunjan.si

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